2e) Pizzo dei Tre Signori (m.2553) BASSA VALLE
Val Gerola:
V. del Bitto di Gerola
(fino alla val Varrone)   (fino alla Cima nuova di Trona)   (ultimo tratto)
Partenza:  Gerola (m.1053)
Dislivello:  circa m.1500
Tempo di salita:  circa 5 ore

il lago d'Inferno..


panorama della cima..


lungo la valle di Pietra..


Descrizione della zona e dell'itinerario:   Antico confine tra Repubblica di S.Marco, Ducato di Milano e territorio dei Grigioni, il Pizzo dei Tre Signori è una delle cime più famose e frequentate di tutte le Alpi Orobie.
La zona è importante non solo per il bel panorama che si può godere dalla cima sulle province di Lecco, Bergamo e Sondrio e verso i quattro punti cardinali, ma anche per la presenza di importanti bacini idroelettrici (lago d'Inferno e lago di Trona), per la presenza di interessanti resti di forni e di cave per l'estrazione e la prima lavorazione del minerale di ferro (siderite ed ematite) ed infine per il ritrovamento nelle arenarie della zona di fossili di vegetali (Cassinisia orobica) e di tracce fossili di tetrapodi.

Salita:    Lasciata Gerola Alta, si sale verso Pescegallo e verso una piccola centrale idroelettrica da cui inizia il sentiero per la valle della Pietra.
Si segue il torrente sulla sinistra fino ad attraversarlo verso quota 1300 m.; sulla destra si procede fino a 1400 m. per poi risalire sulla sinistra lungo il sentiero fino ad arrivare alla casera nuova di Trona (m.1830) ora trasformata in accogliente rifugio.
Proseguendo lungo il fianco sinistro orografico della valle si sale con dolce pendenza fino alla bocchetta di Trona(m.2092) e poco dopo si incontra, scendendo di pochi metri, il rifugio Falk da cui si sale al Pizzo Varrone e alla bocchetta di Piazzocco (m.2252).
Dopo avere attraversato diagonalmente un pendio si sale verso la vetta affrontando la pendenza più ripida (si consiglia di abbandonare gli sci in mancanza di neve più che sicura).
Salita alternativa può essere quella che attraversa la val Vedrano e che attraversata una bocchetta riconduce alla Casera vecchia di Trona.

Discesa:   Per la via di salita o con neve più che sicura per la bocchetta d'Inferno che conduce al lago omonimo e quindi all'itinerario di salita.
Si raccomanda attenzione in quanto con neve primaverile c'è pericolo di valanghe nella parte bassa della valle della Pietra.



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