25a) Passo di Guinzana (m.2628)
      Bocchetta di Trevesina (m.2822)
ALTA VALLE
Val Grosina:
Val Grosina occidentale:
(ultimo tratto per il Passo)(ultimo tratto per la Bocchetta)   (fino a circa 2400 m.)
Partenza:  località Ortesei (m.1585 circa)
Dislivello:  circa m.1000 (al passo di Guinzana) -  circa m.1200(alla bocchetta di Trevesina)
Tempo di salita:  circa 3 ore e ½ (al passo di Guinzana) -  circa 4 ore alla bocchetta di Trevesina





nei pressi dell'alpe..


salita verso la bocchetta..
Descrizione della zona e dell'itinerario:   La val Grosina è una valle che offre un paesaggio tutto particolare e anche dal punto di vista architettonico le baite della zona hanno delle caratteristiche loro proprie che attirano studiosi da ogni dove; si può dire che l'abitazione della val Grosina segni l'abbandono della pietra come componente dominante della costruzione a favore del legno che da qui fino al livignasco diventa l'elemento essenziale e dominante dell'abitazione e della casa rurale, dal tetto (scandole) fino alle fondamenta.
Gli unici problemi per accedere alla val Grosina sono dati dalla strada che oltre ad essere molto stretta e spesso gelata, è il più delle volte (fino a primavera inoltrata) coperta di neve.

Salita:    Se, essendo dotati di un fuoristrada o di un'auto 4x4, si riescono a superare alcuni lastroni di ghiaccio, si riesce in genere a raggiungere la località Ortesei o si arriva nei pressi; da qui si procede con gli sci per un tratto pianeggiante, prendendo poi al primo bivio la strada che scende a valle verso il torrente.
Si prosegue per un lungo tratto pianeggiante in un paesaggio veramente incontaminato e fiabesco, incontrando le baite della contrada di Sacco, da cui prende anche nome la valle occidentale Grosina.
Si supera quindi un ponte di legno che permette di passare sul versante destro orografico e di accedere al sentiero per la val Guinzana in direzione sud. Superata la fascia boschiva con lunghe diagonali, si arriva all'alpe Guinzana (m.1934), situata appena al di là di un ponticello.
Si prosegue sul versante destro orografico, prima lungo un falso piano, poi superando una improvvisa pendenza, fino all'alpe Grosse Piatton (m.2100), dopo la quale si procede a destra affrontando alcuni dossi e pendii che fanno da contrafforte alla cima del Sasso (m.2817) e che con neve abbondante presentano una certa pericolosità.
Si può allora scegliere se procedere con traversata pianeggiante in direzione sud fino al passo di Guinzana (m.2628), oppure girare a destra in direzione sud-est verso la bocchetta di Trevesina (m.2750), situata sotto il pizzo Trevesina (m.2822) raggiungibile percorrendo un vallone e salendo un ultimo tratto abbastanza ripido (con prudenza).

Discesa:   Per la via di salita.



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