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16a) Cime di Cagamei (m.2912) (Canalone del Druet) |
MEDIA VALLE Valle d'Arigna |
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Partenza: Baite Pradaccio (m.1458) Dislivello: circa m.1450 Tempo di salita: circa 5 ore e 1/2 |
![]() il canalone del Coca.. ![]() la discesa del canalone.. ![]() la salita dell'ultimo tratto.. ![]() il pizzo Druet.. ![]() in controluce.. |
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Descrizione della zona e dell'itinerario:
La salita del lunghissimo canalone del Druet che scende dalle cime di Cagamei, costituisce sempre una bella impresa capace di dare grandi soddisfazioni. La discesa poi permette talvolta di arrivare quasi fino all'auto con gli sci ai piedi: una vertiginosa caduta libera di 1400 metri e più. Questo itinerario è tipicamente primaverile per cui, a primavera inoltrata è possibile arrivare con un fuoristrada fino alle baite di Prataccio, evitando così di partire dalla centrale di Armisa ; si guadagnano così quei quattrocento e più metri che altrimenti si sentirebbero pesare nelle gambe al momento della discesa, col rischio di rovinarla. La valle di Arigna, famosa un tempo per i suoi pezzotti, tipici tappeti fatti di stracci, è una valle assai selvaggia e caratterizzata da pendenze verticali da affrontare con grande prudenza e sempre con neve ben assestata. Tipiche sono le costruzioni di questa zona dai rustici loggiati di legno, usati un tempo per l'essiccazione dei cereali e con i forni in pietra ben visibili dall'esterno. Caratteristica ma purtroppo in rovina (sembra sia previsto un restauro) è la bella chiesetta di S.Matteo. Salita: Lasciato il fuoristrada vicino a Prataccio, si sale lungo gli ampi prati fino alle baite Michelini (m.1499) e quindi all'alpe Druet (m.1812). Si procede quindi quasi in piano lungo il vallone del Vagh che discende tra la cima della Foppa e il pizzo di Druet (si raccomanda la massima prudenza dato il pericolo di caduta slavine). Si procede con larghi zig-zag che portano rapidamente ad un ripiano, una specie di scalino appena sotto il pizzo di Faila, dove si può fare una breve sosta prima di arrampicarsi sull'ultimo tratto: un ripido canalino, esattamente il primo a sinistra, che porta direttamente sulla vetta (si consiglia di salire con gli sci in spalla o addirittura di lasciare gli sci in fondo al canale). Dalla vetta si può godere uno stupendo panorama su val d'Arigna, val Malgina e Valbondione. Discesa: Dalla via di salita evitando gli orari più assolati. |
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