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14) Corna Mara (m.2807) |
MEDIA VALLE |
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Partenza: dalla chiesetta di S.Maria di Montagna (m.913) (Se l'innevamento è scarso si può partire da quote sempre più elevate; addirittura dall'alpe Arcino (m.1748) o dalla casera di Mara (m.1951) Dislivello: circa m.1900 (alla cima) circa m.1500 (alla bocchetta di Mara) Tempo di salita: circa 6 ore (alla cima) circa 5 ore (alla bocchetta di Mara) |
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![]() la salita.. ![]() salendo verso il passo.. |
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Descrizione della zona e dell'itinerario:
E' questo un itinerario classico della zona di Sondrio, che è stato la palestra per i primi sci alpinisti sondriesi e costituisce sempre una suggestiva immersione nell'ambiente naturale dei dintorni del capoluogo. Non solo presenta notevoli attrattive paesaggistiche e panoramiche, ma è anche un itinerario abbastanza impegnativo, che permette, con neve farinosa, sciate favolose. La partenza dalla chiesetta di S.Maria con la vicinanza della chiesa di S.Giovanni con i suoi dipinti murali sulla facciata, permette anche di immergersi, quel tanto che non guasta nell'ambiente storico e religioso delle contrade poste sul versante retico della Valtellina sopra Sondrio. Salendo con gli sci si possono anche ammirare delle belle piramidi di terra situate appena sopra la deviazione per S.Giovanni. Ogni anno si disputa qui il rally sci-alpinistico di C.Mara aperto a tutti con base al rifugio Gugiatti Sertorelli. Salita: A seconda dell'innevamento si può partire a diverse quote, con la possibilità di aumentare o ridurre il dislivello a piacimento; già la salita da S.Maria ai primi dossi sopra la casera di Mara, permette di dare sfoggio alle proprie capacità sia in salita che in discesa, senza mai dover attraversare passaggi pericolosi. Lasciata l'auto nel piazzale della chiesetta si sale lungo la strada con gli sci ai piedi, in un paesaggio che diventa incantato, soprattutto dopo una bella nevicata. Si passa a fianco di parecchie case riattate per il turismo estivo fino alle baite dell'Arcino (m.1748) e alla casera di Mara (m.1951), luogo tradizionale di sosta, da dove inizia la vera e propria salita verso la bocchetta e la cima. Mantenendosi sulla destra del Davaglione si taglia con una diagonale da destra sinistra tutta la dorsale, fino quasi ad arrivare in direzione della cima, poi si gira leggermente a destra e si sale lungo un vallone in direzione ovest verso la bocchetta (m.2342). Da qui, per salire alla cima, conviene, data la presenza di numerosi spuntoni di roccia, abbandonare gli sci e salire a piedi. Discesa: Per la strada di salita, oppure se si è provveduto in merito predisponendo una seconda auto, scendere per la valle di Rogneda, fino alla chiesetta di S.Stefano e poi a Boirolo (se c'è tanta neve si può scendere fin quasi a Tresivio con gli sci). |
Mappa |
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