10) Pizzo Pidocchio (m.2329) MEDIA VALLE
Val Cervia:
(fino alla cima)     (fino a 1800 m)

la salita..


panorama di Sondrio..


sempre neve ottima..
Partenza:  S.Bernardo (m.518) -  Casa Scarì (m.1215)
Dislivello:  circa m.1800 -  circa m.1100
Tempo di salita:  circa 6 ore -  circa 4 ore


Descrizione della zona e dell'itinerario:   Il pizzo Pidocchio domina il capoluogo come il m. Rolla, la Corna Mara o il Meriggio ma è molto meno conosciuto e frequentato sebbene l'itinerario che lo raggiunge sia altrettanto se non più bello di molti altri.
L'esposizione completamente a nord (salvo un breve tratto che si percorre per raggiungere la cima), non certo adatta per gli amanti del sole e della tintarella, permette però di godere di una neve splendida e quasi sempre farinosa; da non trascurare poi è il bellissimo panorama che si gode lungo la salita su Sondrio e sulla media valle.
Quando si raggiunge il meraviglioso bosco di abeti (assai fitto) si consiglia di non perdere il sentiero, pena dure salite e risalite con il rischio di sbagliare strada e ritrovarsi in val Cervia.
Si consiglia di soffermarsi un attimo ad ammirare i begli affreschi della chiesetta di S.Bernardo.

Salita:    Giunti a S.Bernardo (m.518) da Caiolo lungo una strada aperta tutto l'anno, si deve generalmente lasciare qui l'auto e proseguire lungo una strada sterrata che sale fino a Pranzera (m.705).
Se si riesce con mezzi fuoristrada a proseguire fino qui è tutto dislivello guadagnato (e non guasta).
Si attraversa poi, quando la strada si fa più impervia e stretta, la contrada di Foppa e si raggiunge la casa Scarì (m.1215), da cui parte il sentiero che attraversa un fitto bosco di abete rosso fino a raggiungere l'alpe della Costa (m.1675).
Salendo a sinistra sopra l'alpe si raggiunge il crinale che dà sulla val Cervia e proseguendo lungo di esso, attraverso boschi da mille e una notte, si arriva alla baita Pomina (m.1787), situata in un bello spiazzo tra gli alberi.
Si sale allora lungo il versante destro della val Cervia, verso la cima che si intravede in alto a sinistra, sbucare da un bosco di larici.
Superato il bosco l'itinerario diventa assai impervio e pericoloso con neve non adatta ( si consiglia di mantenersi sempre sul crinale sinistro). Per raggiungere la cima si consiglia di abbandonare gli sci e salire a piedi.

Discesa:   Per la via di salita.



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